febbraio 10, 2011

Come evitare la perdita dei dati con Mondo progetto ha lo scopo di fornire a tutti gli utenti Linux uno strumento molto simile a Norton Ghost.

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Nel mondo dei computer la perdita di dati è purtroppo una di quelle cose della quale ci si ricorda talvolta solo quando è troppo tardi, cioè quando non siamo in grado di poter rimediare al problema perdendo senza la possibilità di recuperare i nostri lavori che erano presenti su disco.

Se vi è mai capitato quindi di perdere per sbaglio dei dati, avrete probabilmente (probabilità che cresce in maniera proporzionale con l'importanza dei dati persi) imparato che tra le normali operazione di "manutenzione" va incluso anche il backup dei file importanti.

Sotto Windows esistono diversi tool per assicurare il backup dei dati. Tra i più famosi c'è Norton Ghost che addirittura fa un'immagine del disco ed è in grado di replicare tutti i dati presenti a partire da questa. Sotto Linux tra le possibilità offerte troviamo l'inossidabile unità nastro (ovviamente utilizzabile anche con Windows), la copia dei file su floppy o su CD, utilizzando tar, mkisofs ecc. ecc. Oppure si può usare Mondo.



Mondo (http://www.microwerks.net/~hugo/) è un progetto nato ad opera dell'inglese Hugo Rabson ed ha lo scopo di fornire a tutti gli utenti Linux uno strumento molto simile a Norton Ghost (per quanto questo non sia un punto di riferimento dichiarato). Nato nel 1999, attualmente Mondo è uno dei sistemi per fare backup più aggiornato e pieno di feature. È inoltre in grado di semplificare di molto la vita a chi è costretto a dover reinstallare frequentemente il proprio sistema operativo e tutto il software presente.

Mondo può essere utilizzato in combinazione con mindi, un'utility per costruirsi dei dischi bootable (floppy e/o CDROM) basati sul proprio sistema operativo, ottimo per riuscire a fare il boot quando si sono verificati degli errori tali da non consentirci il normale avvio del computer.


Vediamo in dettaglio le possibilità offerte da mondo e le varie opzioni di Mondo.


Prima di tutto mondo offre la possibilità di fare con il minimo sforzo l'immagine esatta sia di Windows che di Linux. Se si tratta di filesystem di tipo FAT o partizione per Linux mondo occuperà soltanto lo spazio occupato all'interno dell'fs. Più complesso il caso in cui ci sia una partizione NTFS: l'immagine fatta (utilizzando l'opzione -x /dev/device di mondoarchive) conterrà non soltanto i settori occupati, ma anche quelli liberi, risultando quindi più "ingombrante".



Il funzionamento di mondo si basa sulla possibilità di creare temporaneamente un'immagine residente su disco in modo da poterla masterizzare o copiare su unità nastro. Mondo, tramite l'eseguibile mondoarchive ci consente di creare la nostra immagine e copiarla sul supporto scelto. Se ad esempio scegliessimo di utilizzare come mezzo per conservare i nostri backup dei CD, l'unica cosa che dovremo fare una volta lanciato il comando per la creazione della "copia di salvataggio" è quello di cambiare CD se la copia dei file richiede la presenza di più CD.



È possibile quindi specificare tra le opzioni se si tratta di un CDR, un CDRW, unità nastro, hard disk o addirittura filesystem di rete. È possibile ovviamente specificare l'eventuale presenza di directory delle quali non vogliamo fare il backup. Mondo è in grado inoltre di scegliere tra diversi livelli di compressione per le immagini di backup.


Una volta creati i CD con le immagini di backup è consigliabile ovviamente controllare che le copie siano state fatte alla perfezione e scongiurare ad esempio eventuali errori in fase di masterizzazione. Mondo ci fornisce gli strumenti necessari anche per questo, evitandoci la "fatica" di provare a "ripristinare" realmente un computer a partire dall'immagine appena creata. Una volta inserito il CD e abilitato il boot da CD, basterà lanciare "compare" all'avvio per iniziare il controllo dell'immagine.


E per ripristinare? Per il restore dei dati mondo ci fornisce diverse opzioni. C'è la possibilità di ripristinare tutto quanto quello che è presente dando l'autorizzazione a cancellare ogni file esistente sulla partizione, oppure attraverso un meccanismo più interattivo è possibile scegliere cosa vogliamo riportare allo stato dell'ultimo backup.

C'è anche ulteriore modalità "esperto" che dà la possibilità di eseguire passo passo i comandi per il ripristino dando allo stesso tempo il pieno controllo dell'intero processo. Grazie a questa modalità è possibile ad esempio tra le altre cose ripristinare i dati presenti nei supporti di backup su una partizione diversa rispetto a quella originaria.

Concludendo mondo si dimostra un ottimo strumento, molto utile a chi ha a che fare con continue reinstallazioni (ad esempio laboratori di informatica), consentendo di risparmiare tempo e lavoro dando allo stesso tempo la possibilità di salvaguardare i propri dati siano essi presenti su una partizione di Windows che su Linux.





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