dicembre 14, 2008

Dark Earth, in un futuro non ben definito quasi tutti gli esseri viventi vengono annientati

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Dark Earth è un videogioco di ruolo sviluppato dalla Microprose e distribuito dalla Kalisto Enterteinment nel 2000.

Trama del gioco.

In un futuro non ben definito, in seguito ad un impatto di diversi meteoriti con la Terra, quasi tutti gli esseri viventi vengono annientati, e anche la specie umana sta per fare la stessa fine.

Tuttavia pochi uomini sopravvivono, ed incominciano a marciare per molti mesi, finché non scoprono lo stallite, un promontorio facilmente difendibile dalle creature oscure, orrendi mostri mutati dai pochi animali sopravvissuti.

L'avventura si svolge secoli dopo questi avvenimenti. Voi impersonerete Arkhan, un guardiano del fuoco (cioè una guardia della città), che mentre stava pattulgiando l'anticamera di un consiglio di sacerdoti, sente dei suoni di combattimenti provenire dall'interno, e decide di entrare per vedere cosa sta succedendo.Subito vede che alcuni Konkhalitiani (un' organizzazione criminale)stanno compiendo un massacro.

Mentre tenta di salvare la Grande Predicatrice viene contaminato da un veleno, l'essenza di Shankr, che comincia a trasformarlo in una bestia dell'oscuro. Il vostro compito sarà di aiutare Arkhan nel trovare una cura per il suo male ed aiutarlo a salvare lo stallite dall'oscurità che vi si è insediata.

I personaggi sono sviluppati con la tecnica dei poligoni, ma hanno decine di inserti di frames animati che ne incrementano il realismo e sono inquadrati da angolature di tipo cinematografico, che contribuiscono molto a creare l'atmosfera. Il controllo di Arkhan e' eccellente, risponde velocemente e con assoluta precisione ai nostri comandi da tastiera o da joystick. I suoi movimenti sono estremamente naturali.

Usando la tastiera con la barra spazio lo facciamo interagire con cio' che lo circonda, quindi puo' parlare con gli altri personaggi o afferrare o spostare oggetti. I dialoghi sono ottimi, e apparentemente illimitati (possiamo parlare per minuti interi con chiunque), ma il realismo del gioco fa si che ogni minuto perso a parlare (a meno di dialoghi importanti) si debba poi pagare, magari anche solo con richiami per il nostro ritardo.

I combattimenti sono un'altro lato di Dark Earth, non meno coinvolgente. Abbiamo non meno di 8 alternative sui colpi che inoltre cambiano a seconda dell'arma che impugna Arkhan (il quale non e' malaccio anche a mani nude). A Sparta vi e' anche una palestra nella quale ci possiamo esercitare con alcuni dei guerrieri piu' bravi per evitare di fare figure barbine o di perire per mano di un nemico qualunque. Dovremo tenere d'occhio Zed che (a parte noi) e' il migliore dei difensori di Sparta.

Come in ogni avventura moderna che si rispetti non manca un livello vita che possiamo tenere alto con bevute alle fontane, divorando cibo o anche intrattenendoci con la nostra donna (eh si! il gioco e' europeo, quindi si puo' accennare anche a presenze femminili con le quali pero' le iterazioni non sono quelle che pensate!).

La suspence deriva anche dal fatto che a seconda di come ci si e' comportati nel gioco si viene infettati dal virus del male che piano piano trasforma il corpo e tende a schiavizzare l'anima di Arkhan. Quindi Dark Earth e' anche una corsa contro il tempo e una lotta per salvare non solo Sparta ma anche il nostro guerriero.

Un secondo difetto di Dark Earth e' che a meno di non possedere un MMX 200 con CD 24x e aver fatto l'installazione massima, i passaggi da una inquadratura ad un'altra sono lenti. Comunque su un Pentium 100 con CD 6x e installazione minima, i passaggi durano meno di un secondo e risultano fastidiosi solo durante la corsa o l'esplorazione di locali. Per il resto la velocita' e' notevole. La fluidita' anche sul "pentiumino" e' eccellente. L'accesso alle funzioni di "Salva" e "Carica" e' rapido e intuitivo, cosi' si puo' rimediare a errori o distrazioni commesse magari per una improvvisa telefonata. Giocando a Dark Earth proverete vero fastidio per chiunque vi interrompa o vi disturbi, perche' sarete completamente immersi nell'atmosfera del gioco, diverrete dei veri cittadini di Sparta.

Il livello di complessita' e' molto alto. Quando si trovano degli oggetti si puo' impiegare anche molto per capirne l'uso magari da un colloquio con un personaggio nella parte opposta della citta'. Vi capitera' di aver bisogno di qualcosa e di non ricordare in quale delle oltre 250 locations l'avevate vista





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