settembre 26, 2012

Gli articoli più cliccati della settimana (17/09/12 - 23/09/12).

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1.-  20 motivi per passare al Social Network Google Plus.

google-PlusGoogle+ è un social network gratuito fondato da Google. Il servizio è stato lanciato il 28 giugno 2011, in fase test e solo su invito. Il giorno seguente, gli utenti esistenti sono stati autorizzati a invitare gli amici al servizio per creare il proprio account, ma questo è stato rapidamente sospeso il giorno successivo a causa delle numerose richieste.
Il 20 settembre 2011 apre la beta pubblica, non è quindi più necessario l'invito.
Google+ presenta delle varianti e delle nuove funzionalità che lo contraddistinguono da altri social network. Esso fornisce la possibilità di suddividere i contatti tramite “Circles” (cerchie), decidendo tra amici, conoscenti, lavoro, famiglia con la possibilità di creare altre categorie, puntando ad un buon livello di privacy.
Agendo sulle impostazioni è quindi possibile limitare la diffusione dei dati personali, di qualsiasi notizia o pubblicazione, alle varie cerchie.
Google+ include importanti novità rispetto ad altri social network più affermati, introducendo nuovi contenuti multimediali, ossia la possibilità di avviare sessioni audio, video ed entrare a far parte di videoritrovi, stanze virtuali dove è possibile condividere video e parlare allo stesso tempo con tutti i componenti presenti all’interno, tramite microfono e webcam. Sempre tramite la chat gli utenti hanno la possibilità di scambiarsi file.
Un'altra importante funzione di Google+ è detta "Sparks", in italiano "Spunti". Questa funzione permette di creare dei feed semplicemente dopo aver inserito in un box l'argomento interessato. Si creerà uno stream di contenuti inerenti all'argomento scelto, che saranno poi condivisibili con i nostri amici.

2.- Il mondo del Social Media Marketing per il B2B in una Infografica.

b2bL’aspetto cruciale delle attività B2B è generare lead, quindi attirare l’attenzione, suscitare l’interesse dei clienti verso servizi e prodotti per venderli: la maggior parte degli operatori del marketing è d’accordo nel ritenere che la generazione di lead sia la più grande sfida del web: i nuovi media possono produrre dei risultati apprezzabili in questo senso?
La risposta è sì, anche se deve permanere l’utilizzo dei canali di contatto più classici, come le mail e le ricerche di mercato.
Nell’infografica che vi mostriamo , si mostra come i social media acquistano importanza agli occhi degli attori del B2B: solo il 14% degli operatori non lo utilizzano. Sta, quindi, maturando una certa consapevolezza riguardo le opportunità derivanti da un buon utilizzo del canale, anche se non tutti hanno la percezione di star lavorando nel modo più efficace.
Tra i canali principali di generazione di lead nel mondo B2B emerge LinkedIn, sorpassando anche Facebook e Twitter, parallelamente all’attività di blogging.
Risultato ovvio, se pensiamo che nel settore business si tende sempre ad essere più seri e a mantenere un approccio più professionale, abbandonando toni colloquiali e informali usati tipicamente per i social network come Facebook e Twitter: il blog aziendale e Linknedin, con il loro tono più formale e la cornice professionale che conferiscono alla comunicazione, sono perfetti, come dimostrano anche i dati relativi all’efficacia di questi mezzi nel generare lead.

3.-18 applicazioni open source per generare e applicare effetti audio digitali, trasformare file musicali, equalizzare e miscelare schede audio (prima parte)

1.- Aumix è un applicativo per la gestione delle funzionalità di miscelazione e di equalizzazione della scheda audio.
Aumix è un applicativo per la gestione delle funzionalità di miscelazione e di equalizzazione della scheda audio.
Può essere usato in modo interattivo, e in questo caso il programma richiede lo schermo di un terminale a caratteri, oppure diretAumix con una vecchia scheda a 8 bit.
Alcune distribuzioni GNU/Linux utilizzano Aumix per memorizzare e ripristinare le regolazioni della scheda audio. In pratica, nella procedura di inizializzazione del sistema si fa in modo di salvare in un file, presumibilmente /etc/.aumix, i valori utilizzati per ultimi durante la fase di arresto, mentre dallo stesso file vengono riletti durante la fase di avvio.
I canali stereofonici hanno anche la possibilità di essere bilanciati, come si vede intuitivamente dalle figura. Per selezionare un canale si possono utilizzare i tasti [freccia su] e [freccia giù]; per passare alla regolazione del bilanciamento si può utilizzare il tasto di tabulazione, [Tab], e così anche per tornare indietro all'elenco dei canali. Infine i tasti [freccia sinistra] e [freccia destra] permettono di regolare il volume del canale o di cambiare il bilanciamento, a seconda di dove si trova il cursore. È interessante notare che anche il mouse funziona, se gestito attraverso il demone gpm.

4.- XobotOS porting completo di Android realizzato da Xamarin diventa un sistema operativo legalmente inattaccabile.

android-c-05-04-12-01XobotOS è un porting completo di Android, il sistema operativo Linux-based di Google, in C#.
Realizzato da Xamarin, la società fondata da Miguel De Icaza e Nat Friedman, XobotOS è stato concepito pensando alla disputa giudiziaria tra Google e Oracle su Java. Per una volta, C# potrebbe essere davvero “la” soluzione a molti problemi.
Xamarin, infatti, ha accumulato una certa esperienza nel produrre applicazioni in C# che potessero funzionare (a livello di codice) tanto su Android, quanto su iOS. Gli sviluppatori sono gli stessi che mantengono Mono. Il processo di San Francisco sull’utilizzo di Java ha incoraggiato De Icaza e i colleghi alla creazione di XobotOS.
Il porting di Xamarin rimpiazza Dalvik VM ed elimina qualsiasi residuo di Java da Android. Il risultato non è soltanto un sistema operativo legalmente inattaccabile: le performance migliorano fino all’85% — nell’esecuzione delle applicazioni con Ice Cream Sandwich (ICS). XobotOS è rilasciato sotto doppia licenza Apache 2.0 e GPLv2.
Secondo Xamarin liberando Android da Java, XobotOS potrebbe aiutare Google nella nota disputa legale basata appunto sull’utilizzo della Dalvik Virtual Machine, che secondo Oracle violerebbe i brevetti Java da essa posseduti.
I benchmark eseguiti dagli sviluppatori stessi dimostrerebbero che questa versione alternativa di Android è più veloce di quella con Dalvik. Il codice sorgente è disponibile per il download, con il nome di XobotOS. Sul piano degli svantaggi, possiamo dare praticamente per certo che molte applicazioni Android non funzionerebbero su XobotOS.


5.- 18 applicazioni open source per generare e applicare effetti audio digitali, trasformare file musicali, equalizzare e miscelare schede audio (seconda parte).

Un programma frontend per cdparanoia, wget, cd-discid, id3 e il proprio programma di codifica Ogg/Vorbis, MP3, FLAC, Ogg/Speex o MPP/MP+(Musepack) favorito (in maniera predefinita chiama oggenc).
Con un unico comando, estrae un intero CD e converte ogni traccia nel formato specificato poi aggiunge commenti o i tag ID3 ad ogni file.
Abcde supports:
  • CDDA using cdparanoia or cdda2wav
  • Ogg Vorbis using oggenc or vorbize
  • MP3 using lame, gogo, bladeenc, mp3enc, xingmp3enc, or l3enc
  • CDDB using cd-discid, wget, and FreeDB
  • Ogg commenting using vorbiscomment
  • Tagging using id3 and id3v2
  • m3u playlists
  • Distributed remote MP3 encoding using distmp3
  • Simultaneous reading and encoding
  • SMP systems
  • Resuming interrupted sessions
  • Noninteractivity

6.- 15 screenshots post installazione per personalizzare Ubuntu 12.04 Precise Pangolin.



Ubuntu 12.04 Precise Pangolin Install Slide
Non solo home desktop. Ubuntu 12.04 LTS, nome in codice Precise Pangolin, è stato rilasciato e questa volta il suo obiettivo è conquistare ogni desktop.
Proprio per questo l’ultima versione di Ubuntu offre gli strumenti per conciliare un ambiente di lavoro esteticamente piacevole e funzionale a uno spiccato orientamento verso i desktop enterprise, sia virtualizzati che non.
Ubuntu 12.04 è la prima LTS a offrire come ambiente di lavoro Unity, frutti di due anni di intenso sviluppo e incrementali migliorie, diventando finalmente pronto per l’uso sia da parte degli appassionati che dell’utenza professionale.
Il lavoro compiuto da tutto il team di sviluppo è giunto al punto conclusivo del percorso iniziato due anni fa: come LTS, Ubuntu 12.04 rappresenta una base importante di consolidamento del lavoro svolto fin qui. Ma non per questo smette di sperimentare: per rendere l’esperienza utente sempre più confortevole e personalizzata, il team di sviluppo propone un nuovo modo di accedere ai menù e alle voci degli indicatori: HUD.
HUD, Head-Up Display, è un’alternativa ai tradizionali menù punta-e-clicca: invece di cercare tra molte voci quella che serve, è sufficiente premere un tasto (Alt) e iniziare a digitare l’azione che si vuole compiere. Le voci di menù corrispondenti saranno rese disponibili. Facile, veloce, innovativo. Come solo Ubuntu sa essere.

7.- Infografica sulla guerra dei browser: testa a testa fra Chrome e Internet Explorer.

the_browser_wars___dock_icons_by_dakirby309-d48yswqTesta a testa fra Internet Explorer di Microsoft e Chrome di Google per la leadership mondiale nel campo dei browser più utilizzati. Questa, almeno, la situazione secondo le statistiche di Statcounter, una società di analisi che già alla fine di marzo aveva dato in testa Chrome in tale speciale classifica, ma in quel caso, soltanto per lo spazio di un giorno. I dati di Statcounter, spesso per la verità contestati da Microsoft che ritiene poco affidabile la metodologia di ricerca utilizzata, si basano sul monitoraggio delle visite a più di tre milioni di siti Web in tutto il mondo, per un totale di quindici miliardi di pagine viste al mese.
L'avvicinamento fra Chrome e Ie è stato costante per tutto aprile. Il sorpasso vero e proprio del browser di Google dovrebbe avvenire a breve ed essere qualcosa di più di un fuoco di paglia, se verrà confermata la tendenza in atto che, sempre secondo Statcounter, vedrebbe i due software separati da pochi decimi di percentuale, con il programma di Redmond al 32, 69 % e il concorrente al 32,04 %. Terzo Firefox poco oltre il 25 % di quota di mercato.
Proprio ieri Google ha lanciato l'ultima versione di Chrome, la 19, che introduce alcune migliorie, come la sincronizzazione della cronologia di navigazione e delle impostazioni e secondo alcune indiscrezioni si prepara a sbarcare con il browser anche su iPad e iPhone, finora regno pressoché incontrastato del programma di navigazione di Apple, Safari. Gli analisti della società Macquarie ritengono perciò imminente una nuova “guerra dei browser” simile a quella che aveva infiammato il mercato alla fine degli anni '90.
Un'altra buona notizia per la Grande G, oltre al grande successo di Chrome, arriva dal mercato degli smartphone, dove l'ultimo rapporto Gartner conferma il predominio del sistema operativo Android che nel primo trimestre 2012 ha raggiunto il 56 % di share, nettamente davanti all'iOS di Apple, che si attesta al 22,9 %. Agli altri rimangono gli spiccioli: 8,6 % per il Symbian di Nokia, 6,9 % per il Blackberry e 1,9 % per il sistema operativo di Microsoft, Windows Phone.

8.- Tutti gli editori di testo , per Gnome e KDE, presenti in Ubuntu, seconda parte.

Tutti gli editori di testo presenti nella neonata Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope, per Gnome e KDE.
Dagli ormai conosciuti e super collaudati AbiWord ed OpenOffice ad altri di meno risonanza pubblica ma non per questo meno interessanti come Scribes, Kwrite .Nedit e Vim.
Le, text editor with block and binary operations
LE blocco ha molte operazioni: è possibile modificare dos unix e file di stile (LF / CRLF).
La modalità esadecimale, può modificare file di grandi dimensioni e mmap'able dispositivi in modalità MAP_SHARED, con Tunable evidenziazzione della sintassi , Tunable schema di colori (possibile utilizzare i colori di default), e la chiave Tunable mappa.
Leafpad editor di testo ultraleggero e veloce.

LeafPad è un editor di testo basato su GTK+ molto leggero ben conosciuto dagli utenti dell'ambiente LXDE perché è il suo editor di base.
La grafica di LeafPad ricorda molto Notepad di Windows.
Per installarlo utilizzate Synaptic oppure digitate in un terminale:
sudo apt-get install leafpad
Finita l'installazione lo trovate nel menù delle applicazioni sotto la voce "Accessori".

9.- La rivoluzione della posta elettronica in una infografica.

emailUna rivoluzione in quattro parole: "Ti mando un'e-mail".
E' la rivoluzione della chiocciola.
Dagli armi Novanta c'é stata una grande enfasi attorno a Internet, che è senz'altro una cosa bella e grande, ma che é anche provvista di un'identità un po' troppo smargiassa.
Un cospicuo apparato formale, tenuto in piedi da nuove figure professionali, come quella dei "web designer", dai ritmi di lavoro e dalle condizioni di vita a volte disperanti: ma anche un'immane labirinto fatto di scatole vuote, dette sintomaticamente "siti", che ingenerano l'ansia di essere riempite. E' per questo horror vacui che la frase simbolo di Internet é "trovare i contenuti". Il sito è sul piano di Internet ciò che l'"evento" é sul piano del mondo reale: un'organizzazione del vuoto che reclama qualcosa che voglia rimbombarci dentro.
E così Internet si pone perlopiù come un esperimento di vetrinismo planetario.
Il vero evento della rivoluzione è però la posta elettronica, che anche nella sua relativa inappariscenza conferma il suo carattere discreto. Internet è Ollio, l'e-mail é Stanlio.
Fin da pochi anni dopo la sua nascita la posta elettronica ha cominciato a manifestare le sue proprie malattie e disfunzioni: i mali esentematici dello spam e dei virus, le maggiori velocità e intrusività conferite alla stupidità e alla malignità umane. Se uno ha un indirizzo e-mail pubblico la percentuale di messaggi appropriati e opportuni che riceve scende ogni momento di qualche frazione di punto. Oggi come oggi l'esperienza personale fissa tale percentuale al quindici per cento, e il resto è spazzatura o inezia: quell'ammontare di materia inerte, ma potenzialmente pericolosa e attualmente fastidiosa che il gergo milanese chiama efficacemente "fuffa". Contro la fuffa occorre dotarsi di santa pazienza e di un buon filtro anti-spam, che però ogni tanto si mangerà misteriosamente messaggi personali importantissimi.

10.- 15 temi per personalizzare Gnome 3 Shell.


Le discussioni su quale tra i desktop disponibili per GNU/Linux sia il migliore è sempre stata una tra le più gettonate tra gli amanti del pinguino.
Alimentata ultimamente dalla diatriba in Ubuntu per l’adozione di Unity e le discussioni su Gnome 3, quest’aspetto del mondo dei sistemi operativi open source non accenna a tramontare.
I motivi per cui può servire cambiare gestore del desktop possono essere molti: prestazioni, comodità, funzionalità ma anche semplicemente per rinnovare un po’ l’ambiente con cui ogni giorno si ha a che fare.

Installazione.
  • Loggiarci come root ("sudo -s").
  • Avviare nautilis. 
  • Copiare il contenuto del tema estratto in:
/usr/share/themes mente le icone in/usr/share/icons .
 
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