settembre 30, 2019

Guida all’installazione di Ubuntu sui sistemi Mac Intel (seconda e ultima parte).

| 2 Comments

Questa guida spiega gli accorgimenti necessari per eseguire un'installazione corretta di Ubuntu sui sistemi Mac Intel e per eseguire un ripristino nel caso in cui questa fallisca.

L'installazione su questi sistemi avviene per mezzo della normale installazione grafica ma è necessario apportare alcuni accorgimenti.
Guida all’installazione di Ubuntu sui sistemi Mac Intel.

Guida all’installazione di Ubuntu sui sistemi Mac Intel (2a parte).


Ecco la seconda parte della guida dedicata all'installazione di Ubuntu sui sistemi Mac Intel.

Installazione del bootloader.


rEFInd per OS X 10.11 El Capitan

rEFInd sostituirà GRUB all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare Ubuntu in assenza della sua installazione.

E' possibile che in seguito a degli aggiornamenti di OSX, xcode o altro software di sistema, rEFInd scompaia all'avvio.

Rieseguite la procedura di installazione per ripristinarlo.

(Ri)avviare il Mac in modalità recovery, premendo cmd+R fino alla comparsa della mela.

Dal terminale (posto sotto Utility) eseguire:


csrutil disable

Riavviare in modalità normale.

Scaricare dal sito ufficiale la versione A binary zip file.

Da terminale recarsi nella cartella di rEFInd eseguire la guida ufficiale per l'installazione.

Nella versione attuale è necessario digitare:


./refind-install

Inserire la password per l'amministrazione di sistema.



Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFInd all'avvio del PC (se non appare, provare a riavviare più volte).

Se l'installazione è andata a buon fine ritornare in recovery mode, premendo cmd+R prima che parta rEFInd fino alla comparsa della mela, quindi digitare da terminale:

csrutil enable

non è obbligatorio, ma è utile per evitare rischi.

rEFIt per OS X 10.7 Lion.


rEFIt sostituirà GRUB all'avvio del PC, pertanto sarà impossibile avviare Ubuntu in assenza della sua installazione.

È possibile installarlo tramite installer automatico per Mac OS X, tuttavia la procedura spesso fallisce. In tal caso è necessario procedere con l'installazione manuale:

Scaricare dal sito ufficiale la versione Mac disk image.

Montare l'immagine facendo doppio clic su di essa.

Copiare la cartella efi all'interno della radice del disco contenente l'installazione di MacOSX (solitamente /).

Digitare i seguenti comandi in una finestra del terminale:

cd /efi/refit
./enable.sh

Digitare la password per l'amministrazione di sistema.

Riavviare e controllare la corretta installazione di rEFIt all'avvio del PC.

Partizionamento.


Creare le partizioni desiderate per il proprio sistema Ubuntu tramite il programma disk utility in formato FAT.

Installazione.


Inserire il DVD di installazione di Ubuntu nel lettore o collegare il pendrive contenente la live di Ubuntu.

Avviare il Mac e tener il tasto C in modo che venga effettuato il boot da CD.

Installare Ubuntu secondo le istruzioni presenti nella guida installazione grafica, facendo attenzione a selezionare il partizionamento manuale e scegliendo le partizioni create in precedenza con disk utility formattandole nel filesystem Linux preferito. Prendere nota del nome del device assegnato alla partizione di Ubuntu.
Leggi anche: Guida all’installazione di Ubuntu sui sistemi Mac Intel (1a parte).
Nell'ultimo passo del processo di installazione fare clic su Avanzato ed indicare il device che ci si era segnati per l'installazione di GRUB.

Dare OK e fare clic su Installa.

Terminata l'installazione, riavviare e selezionare l'avvio di MacOSX.

Su alcuni modelli di Mac, l'installazione avviene correttamente da LiveCD, ma non da LiveUSB.

Creazione nuova tabella delle partizioni.


Digitare in una finestra del terminale MacOSX il seguente comando:

sudo gdisk /dev/diskX

avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco usato per l'installazione.
Premere il tasto R.
Premere il tasto P per ottenere la lista delle partizioni.

Premere il tasto H per creare la tabella.

Indicare le partizioni esistenti inclusa quella di MacOSX ed eventuali altri sistemi operativi.
Rispondere Y alla richiesta di posizionare per prima la partizione EFI.

Inserire il codice per il tipo di partizione (AF Lion, 83 Ubuntu).
Premere il tasto W per scrivere le modifiche.
Riavviare e testare l'avvio dei sistemi operativi.

 Ripristino.


In caso sia impossibile avviare Ubuntu è possibile ripristinare la tabella delle partizioni tramite il backup creato in precedenza:
Inserire in una finestra di terminale MacOSX il seguente comando:
sudo gdisk /dev/diskX
avendo cura di sostituire la «X» con il numero del disco usato per l'installazione.
Premere il tasto R.
Premere il tasto L.
Inserire il nome del file di backup e premere invio.

Riavviare.

Installare altri sistemi operativi.


È possibile installare altri sistemi operativi durante la procedura creando le partizioni necessarie.



È possibile installare anche in un successivo momento avendo cura di creare la nuova partizione come da procedura e ricreando la tabella delle partizioni ad installazione finita.

Aggiungere una partizione condivisa.


Come per l'installazione di un terzo sistema operativo è possibile creare una partizione condivisa in FAT avendo cura di indicare la partizione durante la procedura di creazione della tabella delle partizioni.

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2 commenti:

  1. Ottima guida, sai mica se è aggiornata per l'ultima versione di Ubuntu?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Giampaolo Rossi.- Questa guida è stata verificata solo con versioni di Ubuntu precedenti a Ubuntu 19.10 "Ermine Eoan". Quindi potrebbe non essere più valida per versioni successive.

      Elimina

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