marzo 20, 2014

Un fallimento che fa male: OLPC (One Laptop Per Child).

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OLPC (One Laptop Per Child) è un'organizzazione no-profit fondata nel 2005 con il progetto $100 Laptp (XO-1) allo scopo di realizzare un personal computer a basso costo per permettere ad ogni bambino del mondo, in particolar modo nei paesi in via di sviluppo tra cui quelli dei paesi africani, al fine di assottigliare il digitale divide.

Sponsorizzata da prestigiose aziende del mondo IT tra cui Google, Red Hat, AMD, BrightStar, News Corp e Nortel Network, l'obiettivo principale è quello portare l'istruzione a coloro che non possono accedervi attraverso la distribuzione di laptop in grandi quantità, coinvolgendo scuole o altre organizzazioni ONG affinché li distribuiscano a basso costo, per colmare il grande divario tecnologico che esiste tra questi paesi ed i quelli più sviluppati. 

Piccola nota polemica: alcune scuole italiane sono state inserite nel progetto e questo fa riflettere sulla reale situazione del nostro paese.

Il primo device rilasciato ha soluzioni interessanti, non tanto per le performance quanto per le tecnologiche adottate. Caratteristica fondamentale è che i laptop è sono dotati di programmi Open Source (quindi software non proprietari e pienamente accessibili quindi ottimizzati per l'occasione), possono essere alimentati con batteria interna ricaricabile con una manovella (soluzione non presente nella versione definitiva XO-1) e sono collegati alla rete.

olpc-logo

Altre sono:

  • Connessione: 802.11 interna per collegamento di rete

  • Memoria: 256 MB DRAM

  • Memoria di massa: Flash Memory da 1024 MB

  • Sistema operativo: Red Hat, Fedora Core-Based Linux

  • Telecamera: plug-in USB opzionale

  • Ingressi: tastiera/Touchpad/ 3 porte USB

  • Processore: AMD Geode GX500@1.0W + 5536

  • Schermo: dual-mode diagonale 7 pollici (18 cm) TFT LCD (leggibilità alla luce solare 200 dpi)

  • Tastiera: estesa, per permettere di imparare a scrivere

Il progetto purtroppo ha avuto vita breve (solo 8 anni) come dimostra la chiusura della sede centrale di Boston ed annunciato anche dal portale OPLC News.

Tra le principali cause del fallimento rientra sicuramente la disputa avvenuta tra la Intel ed il fondatore del progetto Nicholas Negroponte sul prezzo troppo basso del calcolatore come riportato in un articolo di Repubblica.

Ad oggi l'unica roccaforte sopravvissuta, che continua ad operare anche se molto lentamente, è la divisione OLPC di Miami, che si occupa di distribuire computer portatili in diverse scuole in Costa Rica, Uruguay, Perù e Ruanda.

Inoltre il Tablet XO è attualmente disponibile anche in Canada ed in Europa, tra cui anche l'Italia grazie alla licenza rilevata da Sakatar/Vivitar.

LaptopOLPC_a

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