Ora che abbiamo tutte le basi d’uso di Yudit, sarà facilissimo scrivere qualunque documento LATEX.
Tenendo presente che Yudit è un editor general purpose e quindi non offre scorciatoie per inserire comandi quali \emph o simili.
Però possiamo scrivere molti caratteri assenti sulla tastiera con la sintassi uguale o molto simile a quella di LATEX.
Yudit è un editor general purpose e quindi non offre scorciatoie per inserire comandi . |
Per esempio, la sequenza mostrata nella figura precedente, è stata ottenuta selezionando la mappa tastiera TEX e digitando:
Guida a Yudit editor Unicode spartano, leggero e versatile.
La scrittura ds è un compito molto facile per Yudit. Se scegliamo una lingua scritta in tale verso, ad esempio l’ebraico, Yudit imbandiera a destra tutto il testo scritto in questa lingua (a meno di non aver agito sul pulsante “allinea testo” per forzare l’allineamento sempre a sinistra o sempre a destra) e tale testo è riconoscibile per il diverso colore (a meno di non aver modificato tale proprietà) rispetto al testo sd.
Leggi anche: Yudit, un editor unico e leggero scritto agli albori dello standard Unicode su Linux.Può capitare che all’interno di un testo sd occorra inserire delle parole o frasi scritte in una lingua ds. In questi casi bisogna fare attenzione a che la punteggiatura ricada in maniera corretta nel testo.
A questo servono i pulsanti “ignora direzione” e “ignora inclusione”. La sezione bidi degli howto di Yudit fornisce dettagli tecnici e alcuni esempi utili a chiarire la questione. Basta digitare
nella riga di comando di Yudit per accedervi. Qui viene spiegato anche l’uso del pulsante “forza inclusione” che serve a portare il testo evidenziato alla direzione principale del testo.
Un’ultima interessante caratteristica di Yudit è quella offerta dalla mappa freehand. Questa selezione fa assumere a Yudit l’aspetto mostrato nella figura.
Nell’area sottostante allo spazio di editing troviamo al centro l’area in cui disegnare un carattere col mouse, a sinistra una serie di “alfabeti” orientali in cui cercare una corrispondenza col carattere disegnato e a destra la lista dei caratteri possibili.
Basta selezionare il carattere cercato per vederlo comparire nello spazio di editing.
Per un TEXnico sarà immediato scrivere qualunque documento sfruttando la propria conoscenza dei comandi di LATEX.
Conclusioni.
I linguisti potrebbero incontrare alcune difficoltà nella stesura dei proprî documenti nonostante la sempre maggior potenza e versatilità dei più comuni word processor e il sempre miglior supporto multilingua dei moderni sistemi operativi. In certi casi può essere utile avere a disposizione un editor specializzato nell’inserimento di testi multilingua.
Yudit è senz’altro uno dei prodotti di riferimento del campo: permette di rimappare con molta facilità la propria tastiera per supportarne in diverse lingue; permette di inserire molti caratteri mediante comandi di noti linguaggi di markup (sgml) o composizione tipografica (troff, TEX).
Leggi anche: Guida a Yudit editor Unicode spartano, leggero e versatile: uso e configurazione.Permette la scrittura da destra a sinistra; consente di salvare il testo col fine riga di diversi sistemi operativi; contiene anche un modulo per la scrittura manuale per trovare agevolmente caratteri” che si sanno disegnare ma non digitare.
Pur non essendo il mio editor preferito né quello di immediato ripiego (nell’ordine, vi e Emacs), di sicuro Yudit mi ha tolto spesso da grandi impacci in ambito lavorativo.
LaTeX è software libero, coperto dalla LaTeX Project Public License (LPPL), una licenza incompatibile con la GNU General Public License, poiché richiede che le versioni modificate usino un nome di file modificato; questo è stato fatto per far sì che i file non vengano danneggiati da modifiche inattese o da prodotti di terze parti.
RispondiElimina@Giampaolo Rossi.- Una nuova versione della licenza LPPL compatibile con la GPL è in preparazione. La LPPL è conforme alle linee guida per il free software di Debian dalla versione 1.3 in avanti.
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