settembre 23, 2024

Come si usa Stellarium? Una guida per principianti. (2da parte) lancio.

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Dopo aver lanciato Stellarium per la prima volta, vedrete qualcosa di simile ad una della due immagini riportare nella fig. 3.1 (dipende dall’ora del giorno in cui fate partire il programma). Nella parte alta dello schermo vedrete: la data, il tempo, la versione di Stellarium, il campo di vista (fov) e l’attuale frequenza di fotogramma (FPS). Nella parte in basso a sinistra dello schermo c’è la barra principale degli strumenti. Nella parte in basso a destra dello schermo c’è la barra degli strumenti del tempo. Il resto dello schermo è una rappresentazione grafica del cielo e del terreno. 3.1.1 Viaggiare nel tempo Quando Stellerium parte, sincronizza l’ora e la data del suo orologio con quello del PC. Tuttavia, l’orologio di Stellarium non rimane solidale all’ora e alla data dell’orologio del sistema, o comunque non cambia con la stessa velocità. Possiamo dire a Stellarium di cambiare il tempo con una velocità a piacere ed anche di procedere all’indietro! Così la prima cosa che potremo fare è quella di viaggiare nel futuro! Diamo un’occhiata alla barra degli 7 strumenti del tempo (tav.3.2) . Se mantenete brevemente il mouse sopra le icone, apparirà una breve descrizione della loro funzione. Tab. 3.2 – icone della barra strumenti per il controllo del tempo Bene, andiamo a vedere il futuro! Cliccate sull’icona che aumenta la velocità temporale. Sembra non accadere niente. Tuttavia date un’occhiata all’orologio in alto a sinistra dello schermo. Dovreste vedere il tempo procedere più velocemente del normale. Cliccate sull’icona una seconda volta. Ora il tempo procederà ancora più veloce di prima. Se il panorama è notturno, noterete che le stelle avranno iniziato a spostarsi lentamente sulla sfera celeste. Se il panorama è diurno, potrete vedere il Sole muoversi (anche se il moto appare meno evidente di quello delle stelle). Aumentate il ritmo con cui il tempo avanza cliccando una terza volta sull’icona. Adesso il tempo sembrerà volare! Lasciamo, per un po’, che il tempo avanzi con questa velocità. Osservate come le stelle si muovono nel cielo. Se aspettate ancora un po’, assisterete al sorgere e al tramontare del Sole. Sembra uno di quei film d’epoca accelerato con l’eccezione che non sono presenti nuvole. Stellarium vi permette non solo di avanzare verso il futuro ma permette anche di andare indietro nel tempo! Cliccate sull’icona (>) che riporta allo scorrimento reale: le stelle o il Sole si bloccheranno nel cielo. Adesso cliccate sull’icona (<<) che inverte il senso del tempo, una volta. Guardate l’orologio. Il tempo si è fermato. Cliccate la stessa icona ulteriori quattro volte. Adesso stiamo correndo indietro nel tempo a grande velocità (circa un giorno ogni 10 secondi). Attendete che faccia di nuovo buio e cliccate sul pulsante del tempo reale. Avrete sullo schermo il cielo notturno stabile. 3.1.2  Spostarsi sulla sfera celeste Tav. 3.4 – comandi per effettuare movimenti sullo schermo Come nel caso del viaggiare nel tempo, Stellarium vi consentirà di spostarvi liberamente nel cielo e di compiere zumate in profondità. Ci sono vari modi 8 per effettuare tali operazioni che sono state elencate nella Tab. 3.4. Proviamoci. Utilizzate le frecce del cursore per spostarvi all’interno del panorama: a destra, sinistra, in alto e in basso. Provate un poco a zoomare utilizzando i tasti Pag Su e Pag Giù. Premete la barra rovescia (\) e verificate come Stellarium vi riporta nella posizione originale rientrando dalla zumata e spostandosi all’indietro. Ci si può muovere liberamente anche utilizzando il mouse. Se tenete premuto il tasto sinistro e trascinate la freccetta sullo sfondo, noterete come l’intero panorama si sposterà con lei. Un altro sistema per muoversi è quello di selezionare qualche oggetto nel cielo (puntate l’oggetto con il mouse e cliccate il tasto sinistro), quindi premendo la barra spazio l’oggetto verrà automaticamente centrato. Analogamente, selezionando un oggetto e premendo il tasto barra diritta (/) si avrà la centratura e una zumata automatica sull’oggetto. Le funzioni di autozoom generate dalla barra rovescia (\) e diritta(/) possono avere effetti diversi in rapporto all’oggetto selezionato. Se ad esempio l’oggetto selezionato è un pianeta o la luna appartenente ad un sottosistema comprendente più lune (es. satelliti di Giove) lo zoom iniziale opererà ad un livello intermedio nel quale sarà visibile l’intero sottosistema di satelliti. Una seconda azione sullo zoom ci porterà invece al massimo livello ove sarà visibile solo l’oggetto selezionato. Analogamente, se siete già allo zoom massimo su una luna di Giove, il primo auotzoom vi porterà ad inquadrare il campo intermedio del sistema di satelliti. Un successivo autozoom annullerà l’effetto zoom e vi riporterà alla visione d’insieme iniziale. Per tutti gli oggetti che non appartengono ad un simile sottosistema, l’autozoom in (/) vi porterà direttamente al massimo zoom dell’oggetto centrato (il campo di vista esatto dipende dalla dimensione e tipo di oggetto selezionato), la successiva azione sull’autozoom out (\) ristabilirà le condizioni di campo di vista e direzione iniziali.

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