Con l'eccezione del tipo di file XCF nativo di GIMP, la gestione dei file viene effettuata tramite l'ausilio di speciali plug-in.
Per questa ragione, è relativamente facile estendere GIMP a nuovi formati di file, se ne sorgesse la necessità.
1.- Proprietà.
Ci sono due proprietà della maschera veloce che possono essere cambiate facendo clic con il tasto destro sul pulsante della maschera veloce.- Normalmente la maschera veloce mostra le aree non selezionate «offuscate» e quelle selezionate «in chiaro» ma si può invertire questo comportamento scegliendo Maschera le aree selezionate invece del valore predefinito Maschera le aree non selezionate.
- Scegliendo Configura colore e opacità si porta in evidenza la finestra di dialogo che permette di impostare questo e altri parametri a valori diversi dai predefiniti. Nel caso specifico il valore predefinito del parametro corrisponde a rosso al 50% di opacità.
- Aprire un'immagine o crearne una nuova.
- Attivare la modalità maschera veloce usando il pulsante presente nella parte in basso a sinistra della finestra immagine. Se è presente una selezione, la maschera viene inizializzata con il contenuto della selezione.
- Scegliere uno qualsiasi tra gli strumenti di disegno. Dipingere sulla maschera veloce usando il colore nero per rimuovere le aree selezionate e il bianco per aggiungere aree alla selezione. Usare le sfumature di grigio per ottenere le aree parzialmente selezionate.
È possibile usare anche gli strumenti di selezione e riempire queste selezioni con lo strumento di «riempimento colore». Ciò non distrugge le selezioni fatte con la maschera veloce! - Disabilitare la maschera veloce con il pulsante usato in precedenza per attivarla: la selezione verrà mostrata con il bordo lampeggiante.
I tracciati sono curve (conosciute col nome di curve di Bézier). In GIMP è molto facile imparare ad usarli. Per comprendere i concetti e i meccanismi dietro i tracciati si veda il glossario alla voce Curve di Bézier oppure Wikipedia [WKPD-BEZIER]. Sono uno strumento molto potente per disegnare forme complesse: per usarli in GIMP si deve prima creare il tracciato e poi delinearlo.
Secondo la terminologia usata in GIMP, «Delineare un tracciato» significa applicare un particolare stile grafico al tracciato (in termine di colore, larghezza, tramatura, ecc...).
I tracciati sono usati principalmente per due scopi:
- Un tracciato chiuso può essere convertito in una selezione.
- Un tracciato aperto o chiuso può essere delineato, cioè può essere disegnato sull'immagine in diversi modi.
Creazione di quattro differenti esempi di tracciati.
Quattro esempi di tracciati di GIMP: uno poligonale chiuso; uno poligonale aperto; uno curvo chiuso; uno con un misto di segmenti curvi e diritti.
Creazione di tracciati.
Cominciare disegnando il profilo del tracciato; esso può essere modificato successivamente (vedere alla voce strumento tracciati). Per cominciare, selezionare lo strumento tracciati usando uno dei seguenti metodi:- Nel menu immagine, fare clic su Strumenti → Tracciati.
- Usare l'icona relativa presente nel pannello degli strumenti.
- Oppure usare la scorciatoia da tastiera B.
Spostare il cursore del mouse vicino ad un segmento di linea, fare clic e trascinare il segmento di linea. Si verificano due eventi.
- Il segmento di linea si curva man mano che viene tirato.
- Ogni segmento di curva possiede un punto di inizio e un punto di fine, chiaramente etichettati. Una «linea di direzione» viene ora proiettata da ogni estremità del segmento di linea spostato.
Aspetto di un tracciato mentre viene manipolato tramite lo strumento tracciati.
Il tracciato è formato da due componenti composti sia da linee dritte che curvilinee. I quadratini neri sono i punti di ancoraggio, il cerchio vuoto indica l'àncora selezionata e i due quadrati vuoti sono i due appigli associati all'àncora selezionata.
4.- Proprietà dei tracciati.
I tracciati, come i livelli e i canali, sono componenti di un'immagine. Quando un'immagine viene salvata usando il formato nativo di GIMP, l'XCF, tutti i tracciati di cui è formata vengono salvati con essa. L'elenco dei tracciati in un'immagine può essere visualizzato ed elaborato usando la finestra tracciati. Se si vuole spostare un tracciato da un'immagine ad un'altra, basta fare copia e incolla usando il menu presente nella finestra di dialogo dei tracciati oppure trascinare un'icona dalla finestra tracciati alla finestra immagine di destinazione.
I tracciati di GIMP appartengono ad un modello matematico chiamato «Curve di Bezier». Nella pratica significa che esse sono definite da àncore e maniglie. Le «àncore» sono punti attraversati dal tracciato. Le «maniglie» definiscono la direzione del tracciato quando entra o esce da un punto àncora: ogni punto àncora possiede due maniglie collegate ad esso.
I tracciati possono essere molto complessi. Se si creano a mano usando lo strumento tracciati, a meno che non siate veramente pignoli, non conterranno più di una dozzina di punti àncora (spesso molti meno); ma se li si crea trasformando una selezione o del testo in un tracciato, il risultato può contenere facilmente centinaia o anche migliaia di punti àncora.
Un tracciato può contenere più componenti. Un «componente» è una parte di un tracciato i cui punti àncora sono tutti collegati assieme da un tracciato di segmenti. La possibilità di avere componenti multipli nel tracciati permette di convertirli in selezioni multiple sconnesse fra loro.
Ogni componente di un tracciato può essere aperto o chiuso: «chiuso» significa che l'ultimo punto àncora è connesso al primo. Se si trasforma un tracciato in una selezione, tutti i componenti aperti sono automaticamente trasformati in chiusi connettendo l'ultimo punto àncora al primo con una linea retta.
I segmenti di tracciato possono essere sia diritti che curvi. Un tracciato costituito solo da segmenti diritti viene chiamato «poligonale». Quando si crea un segmento tracciato, esso comincia diritto, dato che le maniglie dei punti àncora sono inizialmente poste sopra i punti, ottenendo delle maniglie lunghe zero, che producono segmenti perfettamente diritti. Per curvarli basta trascinare le maniglie lontano dai punti àncora.
Una cosa simpatica da sapere circa i tracciati è che sono molto parchi in termini di consumo di risorse, specialmente paragonandoli alle immagini. Rappresentare tracciati in RAM richiede solo la memorizzazione delle coordinate delle àncore e delle corrispondenti maniglie: 1Ki Byte di memoria è abbastanza per contenere un tracciato piuttosto complesso, ma non abbastanza per contenere anche un livello RGB di 20x20 pixel. Perció è possibile avere letteralmente centinaia di tracciati in un'immagine senza stressare sensibilmente il sistema (quanto stress invece producano nell'utente naturalmente è un'altra questione...). Anche un tracciato con migliaia di segmenti usa una quantità minima di risorse in confronto, per esempio, ad un livello od un canale tipici.
Ogni strumento di trasformazione (ruota, scala, prospettiva, ecc.) può essere impostato per agire su un livello, selezione o tracciato selezionando lo strumento e successivamente impostando l'opzione «Trasforma:» presente nella finestra di dialogo delle opzioni dello strumento. Ciò fornisce un potente insieme di metodi per modificare le forme dei tracciati senza alterare altri elementi dell'immagine.
Uno strumento di trasformazione, come impostazione predefinita quando viene impostato per modificare i tracciati, agisce solamente su un singolo tracciato: sul tracciato attivo dell'immagine, evidenziato nella finestra di dialogo dei tracciati. È possibile fare in modo che una trasformazione influenzi più di un tracciato e, volendo, anche altri oggetti, usando il pulsante di «blocco della trasformazione» presente nella finestra di dialogo dei tracciati. Non solo i tracciati, ma anche i livelli e i canali possono essere bloccati nelle trasformazioni. Se si trasforma un elemento bloccato, tutti gli altri saranno trasformati alla stessa maniera. Perciò, se per esempio si vuole scalare un livello e un tracciato allo stesso modo, basta fare clic sul pulsante di blocco della trasformazione in modo tale da far apparire il simbolo della «catena» vicino al livello interessato, nella finestra di dialogo dei livelli; poi basta usare lo strumento Scala o sul livello o sul tracciato e l'altro elemento verrà automaticamente modificato allo stesso modo.
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