Vediamo un po' tutti insieme
1) Avvio molto più veloce.
2) Utility per partizionare il disco (Gparted) e quindi per installare Ubuntu grafica e testualmente molto più snella e funzionale (in altre parole anche più bella).
3)Aggiornamenti quotidiani solo per quanto riguarda la sicurezza, per gli altri aggiornamenti settimanali. Chi usa Ubuntu per la prima volta si trova, subito dopo l'installaziones (magari anche qualche giorno dopo) con un bel numero di aggiornamenti in dubbio se installarli o meno. Alcuni riguardano la sicurezza, altri cose un po' più banali. E' giusto che Canonical abbia fatto la separazione. Un po' meno giusto che l'abbia imposto di default, dovrebbe essere un'alternativa che permetesse subito all'utenti se installare tutti o soltanti quelli più importante. Un piccolo neo da correggere.
4) C'è qualche problema con l'avvio in automatico di Alice.
5) Epiphany è molto meno stabile che con Hardy Heron, va in crash più volte.
6) Sembra che le versioni di Ubuntu LTS siano molto più curate (scusate più stabili) in genere.
7) Funzione montare i dischi (ad esempio di Windows installato in un'altra partizione) già avviata. Basta soltanto inserire la password.
8) Brasero installato di default migliorato. Aggiunta la possibilità di masterizzare un file .iso
9) Sparita la dicitura "Sesioni" a mio parere non significava nulla, ma magari è anche un problema di traduzione. Al suo posto "Applicazioni di Avvio" da dove si possono configurare tutte le applicazioni da avviarsi automaticamente all'inizio.
10) Con Ctrl + Alt + Can il PC non si riavvia automaticamente. Compare una finestrella con la possibilità di scegliere:
Arresta
Riaavia
Sospende
Iberna
oppure annullare tutto.
11) Il plugin Decider mpeg-1 layer (MP3), in altre parole quello che serve per ascoltare i brani mp3 non è installato di default. Bisogna installare:
gstreamer 0.10 -ffmpeg
gstreamer 0.10-pluggins-uggly
12) E' stato sostituito Amarok 1.4 con il nuovo e ancora poco funzionale Amarok 2. Qualche giorno fa è stata rilasciata la beta 2. Troppi crash. Era meglio aspettare uno sviluppo che migliorasse questo ottimo player nato originariamente per KDE.
13) Per ultimo una riflessione: non sarebbe molto meglio lasciare le releases LTS che sono un sinonimo di sicurezza ed stabilità e ogni 6 mesi al posto di far comparire una nuova versione aggiungere un'aggiornamento completo di Ubuntu?.
Credo che Mark Shuttlework abbia ideato questo sistema per far conoscere Ubuntu non tanto all'utente "smanettone" bensì all'utente medio, quello che abituato a premere il tasto "next" e "OK" in Windows non riusciva bene a capire il senso e la metodologia di Linux. A questo punto far uscire ogni 6 mesi una nuova distro (scusate versione) oltre a fare una bel figura di marketing coinvogliava tanta gente per la curiosità del nome, per le novità in arrivo, ecc. Oltre al fatto di spendere un sacco di soldi nella spedizione dei Cd.
Ma adesso con un Ubuntu ormai consolidato, con un Linux che per la prima volta nella storia è riuscito ad agganciare l'1% del mercato informatico (non sorridere prego) di cui un buon contributo aspetta Ubuntu credo che sia l'ora di cambiare rotta.
Mettiamo l'esempio di un utente alle prime armi. Di solito quando non riesce ad aggiornare Ubuntu tramite l'update deve installare di nuovo la nuova versione il che significa fare un bel backup della precedente. E' come installare una nuova distro. Ogni 6 mesi.
Se vogliamo fare proprio un confronto a mio umile parere sarebbe stato molto meglio aggiornare e migliorare con updates periodici e revisioni semestrali Ubuntu 8.04 Hardy Heron, l'ultima LTS rilasciata.
Sopratutto considerando che con questa crisi risparmiare soldi non è un reato, sopratutto quando la qualità rimane intatta ed il proprio Shuttlework ha lasciato trapellare che le risorse per Ubuntu stanno calando parecchio.
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