Sappiamo tutti che uno dei terreni in cui le distribuzioni Linux hanno dovuto faticare maggiormete è stato quello del supporto alle nuove tecnologie di risparmio dell'energia, nel controllo del processore e nel monitoraggio degli hard-disk.
Queste tecnologie apportano numerosi vantaggi soprattutto ai computer portatili, permettendo di sfruttare al meglio le già capienti batterie, ma soprattutto consentono di tenere sotto controllo lo "stato" del sistema.
Il primo programma di configurazione da conoscere è quello di gestione dell'alimentazione; lo si avvia da Sistema > Preferenze > Gestione alimentazione.
Il programma, analogamente al pannello di controllo di Windows, consente di impostare, sia per l'alimentazione da rete elettrica che da batteria, dopo quanto tempo mettere in pausa il monitor, dopo quanto mettere in pausa il computer (disattivando, quindi, anche i dischi rigidi) e come impostare la luminosità del display (opzione utile per risparmiare la batteria sui portatili).
Per i portatili si possono poi associare delle azioni relative al livello della batteria o alla chiusura del monitor, tra queste il semplice screensaver, l'arresto del sistema, la sospensione e l'ibernazione. La differenza tra sospensione ed ibernazione è che la prima mette il computer in uno stato di inoperatività che comunque viene interrotta semplicemente premendo un tasto del mouse o della tastiera, mentre l'ibernazione fa una copia della ram su disco e spegne il computer, il quale torna operativo alla riaccensione del sistema.
Si può passare alla modalità ibernazione o sospensione anche semplicemente andando su Sistema > Esci, quindi scegliendo la voce relativa.
Per quanto riguarda, invece, il monitoraggio del sistema, si possono utilizzare le comode applet del pannello che consentono di verificare il livello della batteria (e dell'eventuale alimentazione da corrente) e per i processori che lo supportano, la frequenza alla quale il processore sta lavorando.
I processori "moderni" (da due anni a questa parte), compresi i nuovi processori multi-core, possono infatti lavorare a frequenze differenti da quella nominale, ad esempio quando il carico di lavoro scende, il processore può assestarsi su un frequenza (e relativo consumo) più bassa.
Per aggiungere le applet citate, basta cliccare con il tasto destro del mouse sulla barra di Gnome, quindi scegliere Aggiungi al pannello; nella lista delle applet che è possibile inserire, quelle che ci interessano sono Carica batteria e Variazione frequenza CPU.
Scegliendo l'applet che interessa e cliccando su Aggiungi, questa verra inserita sul pannello; si potrà spostare tramite il tasto centrale o da tasto destro e poi Sposta.
Esiste un applet per il pannello di Gnome, il cui nome è sensors-applet che consente di monitorare in maniera molto semplice la temperatura del processore e dell'hard-disk. L'applet è installabile tramite il pacchetto sensors-applet
disponibile nel repository "universe". Per far funzionare anche il monitoraggio della temperatura dell'hard-disk, è necessario installare anche il programma HddTemp, anch'esso disponibile nei repository di Ubuntu.
Nessun commento:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti.