Tradizionalmente, il contratto che regola l'uso del software è la licenza ed è sempre importante conoscere i termini di questo accordo per il software con cui si intende avere a che fare.
La legge sul diritto di autore stabilisce già quali sono i diritti di chi produce l'opera e di chi la utilizza, ma nell'ambito del software si è introdotto nella pratica un contratto, non firmato, il cui scopo è spesso quello di limitare ulteriormente i diritti di chi ne fruisce. Questo contratto è la licenza. |
L'utilizzo del software può essere concesso gratuitamente o a pagamento, per le operazioni stabilite nel contratto di licenza, o in sua mancanza per quanto stabilito dalla legge. Il pagamento per l'«acquisto» di software, non si riferisce all'acquisizione dei diritti di autore, ma solo delle facoltà stabilite dalla legge, ovvero da quanto indicato nella licenza.
La natura del software è tale per cui questo è composto da due parti fondamentali: il codice sorgente e il codice eseguibile. Il primo è intelligibile, il secondo è adatto all'esecuzione e non è intelligibile. Dal momento che per funzionare è sufficiente il codice eseguibile, le leggi dei vari paesi che tutelano il diritto di autore per il software tendono a consentire la distribuzione del solo codice eseguibile, lasciando che chi detiene i diritti di autore possa mantenere nascosto il codice sorgente.
Inoltre, le leggi di questi paesi tendono a considerare illecita la decompilazione, ovvero lo studio del codice eseguibile volto a scoprirne il funzionamento.
Compilazione.
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Schema della classificazione del software; disegno di Chao-Kuei, ottenuto dal sito di FSF. |
Software libero
- libertà 0, ovvero la libertà di eseguire il programma per qualunque scopo;
- libertà 1, ovvero la libertà di studiare come funziona il programma e di adattarlo alle proprie esigenze (in tal caso, deve essere disponibile il sorgente);
- libertà 2, ovvero la libertà di ridistribuire copie del programma;
- libertà 3, ovvero la libertà di migliorare il programma e di distribuire tali miglioramenti (anche per questo è necessario disporre dei sorgenti).
Nell'opera, il software che non può essere commercializzato, pur soddisfacendo i punti elencati qui, non viene considerato software libero. |
Vale la pena di elencare alcune definizioni riferite al software libero.
- software di dominio pubblico
Il software di dominio pubblico è software senza copyright. Di per sé, questo tipo di software è libero, solo che, non avendo un copyright, non ha nemmeno una licenza e chiunque può farne quello che vuole, anche appropriarsi dei diritti. Questo implica che alcune copie, o varianti di questo software possono non essere più libere.
- software protetto da copyleft
La parola copyleft («permesso d'autore») è un'invenzione e vuole rappresentare il copyright di chi, mentre difende il proprio diritto di autore, vuole difendere la libertà della sua opera, imponendo che questa e le sue derivazioni restino libere. In pratica, una licenza appartenente alla categoria «copyleft» impedisce che chi ridistribuisce il software (originale o modificato che sia) possa aggiungere delle restrizioni ulteriori. Il classico esempio di licenza di questo tipo è la licenza pubblica GNU-GPL
- software libero non protetto da copyleft
Il software libero non è necessariamente di tipo copyleft e ciò accade quando la licenza non vieta espressamente l'aggiunta di restrizioni da parte di chi lo ridistribuisce. Quando si utilizza software di questo tipo, non è possibile generalizzare: occorre accertarsi dei termini del contratto che riguarda la copia particolare della quale si è venuti in possesso.
- software GPL
La licenza GNU-GPL è l'esempio più importante di licenza che protegge il software libero con il copyleft. Quando si parla di «software GPL» si intende fare riferimento a software protetto con la licenza pubblica GNU-GPL.
Software non libero
- software semi-libero
Il software semi-libero è software che permette agli individui di usarlo, copiarlo, modificarlo e distribuirlo, anche modificato, per qualunque scopo, escluso quello di trarne profitto. In altri termini, si potrebbe dire che si tratta di software libero a cui è stata aggiunta la limitazione per la quale questo non può essere usato e distribuito per trarne profitto. Questo dettaglio è molto importante e non va trascurato.
- software proprietario
Il software proprietario è quel software che non è né libero, né semi-libero. Di solito, per «avere a che fare» con questo software è necessario ottenere un permesso speciale, che spesso si limita a concedere l'uso su un elaboratore, o su un gruppo ben determinato.
- software freeware
Il termine freeware non è abbinato a una definizione precisa, ma in generale viene inteso generalmente come software gratuito, del quale non viene reso pubblico il codice sorgente, che può essere usato e copiato senza poterlo modificare. In questo senso, il prefisso «free» serve solo a evidenziare la gratuità della cosa, ma non la libertà che invece richiede molto di più.
- software shareware
Con il termine shareware si fa riferimento a software proprietario che può essere ridistribuito, ma per il quale viene richiesto espressamente il pagamento dopo un periodo di prova.
- software freeware
Software commerciale
Annotazioni su alcune licenze
Schema riassuntivo minimo per il confronto tra alcune licenze importanti, secondo le informazioni pubblicate da Free Software Foundation nel documento Various Licenses and Comments about Them raggiungibile all'indirizzo <http://www.gnu.org/philosophy/license-list.html>. Prima parte.
Denominazione | Sigla | Software libero entro i termini minimi di tale definizione | Copyleft | Compatibile con GNU-GPL | Compatibile con software non libero | Annotazioni |
---|---|---|---|---|---|---|
GNU General Public License | GPL | Sì | Sì | Sì | No | |
GNU Lesser General Public License | LGPL | Sì | Sì | Sì | Sì | |
X11 o MIT | X11 | Sì | No | Sì | Sì | |
Cryptix General License | Sì | No | Sì | Sì | ||
BSD non Berkeley | Sì | No | Sì | Sì | Esiste troppa confusione attorno alla sigla BSD, con la quale vengono definite diverse licenze più o meno simili a quella di Berkeley. | |
W3C | W3C | Sì | Sì | |||
Clarified Artistic License | Sì | No | Sì |
Denominazione | Sigla | Software libero entro i termini minimi di tale definizione | Copyleft | Compatibile con GNU-GPL | Compatibile con software non libero | Annotazioni |
---|---|---|---|---|---|---|
Arphic Public License | Sì | Sì | No | |||
BSD originale | BSD | Sì | No | No | Sì | |
Zope Public License | Sì | No | No | |||
Apache License | Sì | No | No | |||
OpenLDAP | Sì | No | No | |||
IBM Public License | Sì | No | ||||
Phorum License | Sì | No | ||||
LaTeX Project Public License | LPPL | Sì | No | |||
Mozilla Public License | MPL | Sì | No | |||
Netizen Open Source License | NOSL | Sì | No | |||
Interbase Public License | Sì | No | ||||
Sun Public License | Sì | No | ||||
Nokia Open Source License | Sì | No | ||||
Netscape Public License | NPL | Sì | No | |||
Jabber Open Source License | Sì | No | ||||
Sun Industry Standards Source License | Sì | No | ||||
Qt Public License | QPL | Sì | No | |||
FreeType License | Sì | No | No | |||
Open Compatibility License | Sì | No |
Denominazione | Sigla | Software libero entro i termini minimi di tale definizione | Copyleft | Compatibile con GNU-GPL | Compatibile con software non libero | Annotazioni |
---|---|---|---|---|---|---|
Artistic License | Artistic | No | No | Licenza formulata male. | ||
Apple Public Source License | APSL | No | No | |||
Sun Community Source License | No | No | ||||
Plan 9 License | No | No | ||||
Open Public License | No | No | ||||
Sun Solaris Source Code License | No | No | ||||
YaST License | No | No |
Licenza Artistic
Licenza BSD
Licenza QPL
Riferimenti
- Categories of Free and Non-Free Software
<http://www.gnu.org/philosophy/categories.html>
<http://www.fsf.org/philosophy/categories.html>
- Various Licenses and Comments about Them
<http://www.gnu.org/philosophy/license-list.html>
<http://www.fsf.org/philosophy/license-list.html>
- The Free Software Definition
<http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html>
<http://www.fsf.org/philosophy/free-sw.html>
- Some Confusing or Loaded Words and Phrases that are Worth Avoiding
<http://www.gnu.org/philosophy/words-to-avoid.html>
<http://www.fsf.org/philosophy/words-to-avoid.html>
- Eben Moglen, Enforcing the GNU GPL
<http://www.gnu.org/philosophy/enforcing-gpl.html>
<http://www.fsf.org/philosophy/enforcing-gpl.html>
- Ricerca personalizzata
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