maggio 25, 2013

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1.- 10 bellissimi temi GTK3 per cambiare il look di Ubuntu.

gtk logoGTK+ (acronimo che sta per GIMP ToolKit) è un toolkit (insieme di strumenti, di cui il principale è la libreria libgtk) per la creazione di interfacce grafiche. Sviluppato in C, supporta nativamente l'ambiente grafico X Window System ed è software libero (parte del progetto GNU) secondo la licenza LGPL.
Il toolkit, progettato inizialmente come ausilio alla programmazione per il noto programma di grafica GIMP, ha acquisito popolarità scavalcando Motif e divenendo parte fondamentale dell'ambiente desktop GNOME. Parallelamente anche le concorrenti librerie Qt (su cui si basa il progetto KDE) hanno raggiunto un bacino di utenti e sviluppatori molto vasto.
GTK+ usa il linguaggio di programmazione C esteso, grazie a GLib e GObject, al paradigma della programmazione orientata agli oggetti. GTK+ fornisce binding per linguaggi come il C++, il Perl, il Ruby, il Java e Python (PyGTK). Altri hanno aggiunto anche il supporto ad altri linguaggi come Ada, Fortran, D, Haskell, Pascal, PHP, Pike e C# grazie a Mono (Gtk#).
GTK + inizialmente conteneva alcune funzioni di utilità che non riguardano strettamente la grafica, per esempio la fornitura di strutture dati come liste concatenate e alberi binari. Tali utilità generali, insieme con il sistema a oggetti chiamato GObject, ora sono stati migrati in una libreria (GLib) separata, che i programmatori possono utilizzare per sviluppare codice che non necessita di una interfaccia grafica. Un tipico esempio di questo approccio è il progetto GStreamer. GLib è comunque mantenuta dagli sviluppatori di GTK+.

2.- Creare un disco di avvio USB.
Certe volte può rendersi utile installare Ubuntu da un dispositivo USB. Ormai la popolari chiavette raggiungono gli 8/16 gb senza difficoltà quindi oltre alla praticità può essere anche una scelta di lavoro per chi fa il tecnico di professione per esempio o più semplicemente per chi vuole fare una bella figura con gli amici facendogli conoscere Ubuntu.
Nelle ultime versioni di Ubuntu la procedura è stata standarizzata quindi è abbastanza semplice.
In questo caso particolare l'unita di origine contiene il Cd originale di Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope.
Vediamo i passi prinicipali per creare un disco di avvio USB:
Avviare Creazione Disco di Avvio USB da Sistema > Amministrazione:
Scegliere l'opzione per i documenti e le ompostazioni che verranno:
a) Salvati su spazio aggiuntivo riservato (è la scelta di default, ovviamente consigliata, sicura e pratica)
Nel nostro caso specifico abbiamo a che fare con 128 Mb quindi non occupa neanche un grosso spazio sul dispositivo.
b) Eliminati in fase di arresto a meno che non vengano salvati in un'altra posizione.
3.- Elegant Brit e Dorian Dark ecco 2 bellissimi temi per la neonata Ubuntu 13.04 “Raring Ringtail”.
Dorian Dark Theme
Per installare Dorian theme in Ubuntu/Linux Mint apriamo il Terminal (Press Ctrl+Alt+T) e  digitiamo:
sudo add-apt-repository ppa:noobslab/themes
sudo apt-get update
sudo apt-get install dorian-theme
dorian_theme_by_killhellokitty-d5uhf[2]

4.- Come diventare un mago di GIMP: disegnare una griglia e impostare la cache tile.
gimp-logo_thumb2_thumb_thumbGIMP è in grado di leggere e scrivere una grande varietà di formati di file grafici.
Per questa ragione, è relativamente facile estendere GIMP a nuovi formati di file, se ne sorgesse la necessità.
GIMP può usare come tavolozza dei colori il modello RGB, HSV, la ruota dei colori oppure sperimentalmente il modello CMYK.
Può mischiare questi modelli ed ha strumenti per la selezione del colore con molte opzioni (come ad esempio l'utilizzo dei codici esadecimali dei colori, come usato nei CSS ed HTML).
Bisogna notare che il modello CMYK è solo simulato: viene immediatamente tradotto in RGB in memoria. GIMP non ha ancora un supporto per quelle combinazioni CMYK che non possono essere rappresentate come RGB, come i neri saturi, che possono però essere estesi (limitatamente) con plugin aggiuntivi.
Disegnare una griglia.
E se si volesse creare una griglia che sia parte dell'immagine? Non è possibile farlo usando la griglia immagine: è solo un aiuto per il disegno ed è visibile solo a video o se si cattura un'immagine della finestra. È comunque possibile usare il plug-in griglia per disegnare una griglia in un modo molto simile alla griglia immagine (il plug-in ha molte più opzioni).

5.- Come diventare un mago di GIMP: creazione di scorciatoie alle funzioni nei menu e personalizzazione dell'immagine d'avvio.

gimp-logo_thumb2_thumb_thumb
Uso dei tasti scorciatoia dinamici.
  1. La prima consiste nella possibilità di attivare l'opzione Usa tasti scorciatoia dinamici presente nella voce Interfaccia del menu Preferenze. Quest'opzione è normalmente disabilitata per evitare che la pressione maldestra di qualche tasto provochi per errore la creazione di tasti scorciatoia indesiderati.
  2. In quest'ultimo caso è utile verificare che l'opzione Salva i tasti scorciatoia all'uscita sia abilitata in maniera da non dover reimmettere le scorciatoie create al prossimo riavvio di GIMP.
  3. Per creare un tasto scorciatoia, posizionare il puntatore del mouse su un comando: esso verrà evidenziato. Siate attenti a tenere fermo il puntatore del mouse mentre si preme una sequenza di tre tasti mentenendoli premuti. Si vedrà apparire questa sequenza alla destra del comando.
  4. Usare preferibilmente una sequenza nella forma Ctrl+Alt+Tasto per le scorciatoie personalizzate.
Nota:
I tasti scorciatoia personalizzati sono memorizzati nella cartella nascosta di GIMP (/home/[nomeutente]/.gimp-2.6/menurc) sotto Linux C:\Documents and Settings\[Nomeutente]\.gimp-2.8\menurc sotto Windows XP. È un semplice file di testo che è possibile spostare da un computer ad un altro senza problemi.
 
6.- Le Guide di Ubuntulandia: GIMP software libero per la creazione e modifica di immagini digitali.

gimpiiiii

GIMP software libero per la creazione e modifica di immagini digitali, nuova versione, tante novità.
GIMP supporta i gradienti di colore che può essere integrato in altri strumenti, come riempimenti e pennelli, per avere aree coperte con merging automatico dei colori. Include molti gradienti già pronti all'utilizzo e permette l'inserimento o la modifica degli stessi.
Si possono eseguire selezioni circolari o rettangolari, a mano libera, per colore o, alternativamente, con lo strumento "Selezione Intelligente" (la bacchetta magica di alternative commerciali), si possono selezionare regioni uniformi di colore. Le forbici intelligenti possono essere usate per creare automaticamente percorsi (path) tra regioni a forte contrasto.

Come diventare un mago di GIMP: tracciati, proprietà e uso della modalità maschera veloce.
I tracciati sono curve (conosciute col nome di curve di Bézier). In GIMP è molto facile imparare ad usarli. Per comprendere i concetti e i meccanismi dietro i tracciati si veda il glossario alla voce Curve di Bézier oppure Wikipedia [WKPD-BEZIER]. Sono uno strumento molto potente per disegnare forme complesse: per usarli in GIMP si deve prima creare il tracciato e poi delinearlo. Secondo la terminologia usata in GIMP, «Delineare un tracciato» significa applicare un particolare stile grafico al tracciato (in termine di colore, larghezza, tramatura, ecc...).

7.- Come diventare un mago di GIMP: come usare rapidamente gradienti e motivi.
Alcuni esempi di gradienti di GIMP.Gradienti dalla cima al fondo: dal primo piano allo sfondo (RGB); spettro di saturazione completo; malditesta nauseante; colori marroni; quattro barre.
Un gradiente è un insieme di colori posti in un ordine lineare. L'uso base dei gradienti avviene tramite lo strumento Sfumatura, detto anche "strumento gradiente" o "strumento di riempimento a gradiente": con esso si riempiono le selezioni con colori presi da un gradiente. Ci sono molti modi per controllare il modo in cui i gradienti di colore vengono disposti nella selezione. Ci sono anche altri modi per utilizzare i gradienti, inclusi:
Disegno con un gradiente.
Ogni strumento di base di disegno di GIMP permette la possibilità di usare dei colori presi da un gradiente. Ciò permette di disegnare con dei tratti che cambiano colore dall'inizio alla fine del tratto.
Filtro a mappa gradiente.
Questo filtro permette di "colorare" un'immagine a scala di grigi, sostituendo ogni sfumatura di grigio con un colore corrispondente preso da un gradiente.
Quando si installa GIMP, si installano con esso un gran numero di gradienti interessanti, ed è possibile aggiungerne altri creandoli o scaricandoli da altre fonti (per es. Internet). L'accesso ai gradienti disponibili avviene tramite la finestra di dialogo dei gradienti, una finestra agganciabile che è possibile attivare quando serve o tenerla sottomano come scheda in un pannello. Il «gradiente corrente», usato in molte operazioni che coinvolgonoi i gradienti, viene mostrato dall'area Pennello/Motivo/Gradiente nel pannello degli strumenti. Fare clic sul simbolo del gradiente nel pannello degli strumenti è un modo alternativo per aprire o portare in primo piano la finestra dei gradienti.
8.- Come diventare un mago di GIMP: gestione e abbellimento del testo.
Avvertimento di perdita delle modifichePer aiutare a capire alcune delle idiosincrasie della gestione del testo è necessario comprendere che un livello di testo contiene molte più informazioni di quelle che mostrano i dati dei pixel visualizzati: infatti in essi vi è contenuta anche una rappresentazione del testo che normalmente viene memorizzata in un formato dati di testo. È facile comprendere questo fatto osservando attentamente la finestra di modifica del testo che salta in primo piano quando si usa lo strumento di testo. Ogniqualvolta si altera il testo, il livello immagine viene ridisegnato per riflettere i cambiamenti effettuati.
Ora supponiamo che si crei un livello di testo e che si voglia operare su di esso senza passare attraverso lo strumento di testo, ad esempio ruotando il testo. Supponiamo che in seguito si voglia tornare sul testo e modificarlo tramite lo stesso strumento di testo. Non appena si tenta di modificare il testo, lo strumento di testo ridisegnerà il livello, eliminando il risultato delle operazioni effettuate in seguito all'ultimo uso dello strumento.

9.- Ubuntu 13.04 “Raring Ringtail”: le principali novità in 8 immagini.

raring_ringtail_by_serdotlinechoÈ stata la stessa Canonical a garantire che, questa volta, si è puntato tutto sull'ottimizzazione delle performance: un Ubuntu più veloce, capace di rispondere più rapidamente alle richieste degli utenti, contraddistinto da una minore occupazione della memoria rispetto al passato sono principali novità che vengono citate.
Una delle modifiche che potrebbero disorientare gli utenti abituali di Ubuntu è la rimozione, nella configurazione di default, dei workspaces - strumento che permette di fruire di più versioni del desktop -. I workspaces restano comunque abilitabili agendo sul'apposita casella di configurazione.
Dalla medesima finestra è possibile richiedere la visualizzazione di un pulsante per l'accesso rapido al desktop, dal "Launcher" dell'interfaccia Unity.
Sempre per ciò che riguarda l'interfaccia della distribuzione Linux di Canonical, si registrano alcune ottimizzazioni del funzionamento del Launcher e delle Lens (permettono di accedere velocemente a file ed applicazioni): con Ubuntu 13.04, infatti, i dati cercati vengono presentati in maniera più efficace, indipendentemente dalla loro tipologia e provenienza (applicazioni, oggetti locali/remoti, documenti, immagini, video, file musicali, elementi pubblicati sui social network, etc)

10.- Qual è il valore SEO di Google+ nelle strategie di marketing?

google-PlusSebbene Google+ sia già diffuso e i numeri ne confermino la crescita costante sono in molti a nutrire dei dubbi circa la sua reale portata, soprattutto in Italia.
Google+ presenti potenzialità ancora nascoste rispetto a quello che abbiamo visto finora. L’utilizzo da parte dei brand e l’inserimento di Google+ nelle strategie di marketing non potrà che determinarne la diffusione anche al grande pubblico così come successe per Twitter in Italia poco meno di un anno fa (che ha spopolato grazie alla promozione indiretta fatta dai VIP nostrani).
I confini tra SEO e social probabilmente saranno sempre più labili, almeno per quello che riguarda tutta la parte di ottimizzazione che viene identificata come off-site. Google+ ma anche Facebook e Twitter avranno un ruolo determinante (se già non lo fossero) che non può essere sottovalutato e che obbliga SEO e webmaster a indagare tutte le opzioni a disposizione. Se non è una rivoluzione poco ci manca.
Ma la professione, intendo quella del SEO, ha saputo fare dell’adattamento la sua forza negli anni. Supereremo anche questo.
 
Ricerca personalizzata


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